mercoledì 28 gennaio 2015

LE STREGHE DI SALEM (THE LORDS OF SALEM): IL SATANISMO HEAVY METAL DI ROB ZOMBIE


XVII secolo. Il reverendo Jonathan Hawthorne (Andrew Prine) sta scrivendo un memoriale sui drammatici fatti accaduti a Salem il 27 settembre del 1696. Un flashback mostra un gruppo di streghe, capeggiate dalla perfida Margaret Morgan (Meg Foster), mentre celebra un sabbah nel cuore di un bosco intorno alla piccola cittadina del Massachussets. Dopo una terribile evocazione demoniaca, la sacerdotessa e le adepte si denudano, formano un cerchio prendendosi per mano e cominciano a girare intorno al fuoco, urlando e dimenandosi. Un caprone assiste silenzioso alla cerimonia.


Monday - La musica del diavolo
Salem, oggi. Adelheid Elizabeth Hawthorne (Sheri Moon Zombie), meglio nota come Heidi Laroc, è una giovane speaker radiofonica con la passione per l'heavy metal che condivide l'appartamento con l'adorato labrador Troy. Come tutte le mattine, Heidi apre la porta d'ingresso per prendere il giornale adagiato sullo zerbino: qualcuno, che la donna non riesce a distinguere bene, la sta osservando dall'uscio dell'appartamento n.5. Heidi saluta cortesemente il nuovo vicino di casa, ma quest'ultimo non risponde e le sbatte la porta in faccia. Mentre sta uscendo per portare a spasso Troy, Heidi incontra Lacy Doyle (Judy Geeson), proprietaria del palazzo, a cui fa le congratulazioni per essere finalmente riuscita ad affittare l'appartamento n.5. Lacy, stupita, dice ad Heidi che l'appartamento è ancora sfitto. Poco dopo, Heidi si reca alla "Wlqz Salem Rocks", stazione radiofonica in cui lavora insieme ai colleghi Herman "Whitey" Salvador (Jeff Daniel Phillips) e Herman Jackson (Ken Foree). Tutti e tre sono noti nell'ambiente musicale di Boston come "The Big H Team". Terminata la diretta, Whitey accompagna Heidi a casa. Dopo la cena, i due giovani ascoltano uno strano disco in vinile, con un marchio misterioso al centro, recapitato ad Heidi all'interno di una scatola di legno: il suono è indecifrabile e mentre il disco gira sul mangianastri, Heidi avverte un leggero malore. Un flashback mostra un gruppo di streghe che circonda una giovane donna in procinto di partorire. Dopo aver dato alla luce un bambino, la neo-mamma è pugnalata a morte dalla sacerdotessa del gruppo. Quest'ultima afferra il neonato tra le braccia e ne assaggia il sangue, poi ordina alle sue adepte di ucciderlo poiché inadeguato a servire il suo piano diabolico. Heidi è esausta e decide di andare a letto, ma prima invita Whitey a restare e a dormire sul divano. Il giorno seguente un male oscuro s'insinua nell'appartamento di Heidi: la sacerdotessa è in piedi al centro del bagno, nuda e con il marchio della bestia impresso sulla fronte, lo stesso che compariva sul disco in vinile.


Tuesday - La casa delle streghe       
Alla radio è ospite lo scrittore Francis Matthias (Bruce Davison), autore del volume "L'ultima apparizione di Satana. La verità sui processi alle streghe di Salem". Nel corso dell'intervista Matthias rivela che furono in tutto 25 le donne giustiziate con l'accusa di stregoneria, incluse quelle che processate morirono in prigione. Subito dopo la presentazione del libro, parte la musica de "I Signori di Salem", il gruppo che ha inciso il disco in vinile inviato ad Heidi all'interno della scatola di legno. Alcune giovani donne di Salem, che in quel momento stanno ascoltando il pezzo, cadono in una sorta di trance, immobilizzandosi e tralasciando le attività che stavano svolgendo. Lo scrittore ringrazia gli speaker e torna a casa dalla moglie Alice (Maria Concita Alonso) che sta dipingendo un enorme ritratto. Colpito dalla musica indecifrabile che ha ascoltato poco prima, Matthias comincia a riflettere sul nome del gruppo. Tornata a casa, Heidi incontra Lacy che la invita a bere qualcosa nel suo appartamento insieme alle sue sorelle, Megan (Patricia Quinn) e Sonny (Dee Wallace). Heidi accetta, ma prima sale al piano superiore per dare da mangiare a Troy. Dopo aver acceso la luce, Heidi versa del cibo nella ciotola di Troy e sembra non accorgersi dell'inquietante presenza che compare alle sue spalle, la demoniaca sacerdotessa di Salem. A casa di Lacy, Megan propone ad Heidi di farsi leggere la mano, ma la giovane turbata decide di ritornare nel suo appartamento. Quella notte Heidi si sveglia all'improvviso, trova la porta d'ingresso semichiusa e il cane Troy sul pianerottolo, intento a grattare sull'uscio dell'appartamento n.5. Dopo averlo riportato a casa, Heidi s'intrufola nell'abitazione: una luce rossastra illumina malamente l'ingresso e un neon giallastro a forma di croce adorna una delle pareti. Heidi si avvicina al crocifisso e alza in alto le mani in segno di devozione. Un demone (Roger W. Morrissey) le compare alle spalle, ma Heidi continua a fissare la croce vedendo in flashback un grande rogo all'interno di un bosco. Un demone, seguito da due servitori che impugnano un tridente, avanza lentamente verso l'incendio. Heidi abbandona l'appartamento in stato catatonico, trovandosi di fronte la sacerdotessa di Salem che le chiede di generare un re e le mostra in flashback il suo corpo carbonizzato, con il volto coperto da una maschera di ferro, legato ad un palo, subito dopo il rogo del 27 settembre 1696. Da un lato e dall'altro, sei tumuli sormontati da altrettante croci. Heidi si risveglia di colpo nel suo letto, realizzando che si è trattato solo di un brutto sogno, ma appena poggia la testa sul cuscino e chiude gli occhi un oggetto, appeso ad una delle pareti della sua camera, comincia ad oscillare vorticosamente.


Wednesday - La maschera del demonio  
Heidi comincia a soffrire di orribili allucinazioni, prima all'interno di una Chiesa, dove un prete depravato perde sangue dalla bocca, poi nel parco della canonica dove un anziano dal volto deforme e carbonizzato porta al guinzaglio un caprone e avanza verso di lei, esclamando: "Ti stiamo aspettando Heidi". Nel frattempo Francis Matthias trova un antico manoscritto, "La fine delle streghe americane", che riporta le ultime cinque pagine del diario del reverendo Jonathan Hawthorne che giudicò colpevoli del crimine di stregoneria Margaret Morgan e le sue adepte il 27 Settembre del 1696. Mentre lo scrittore sfoglia le pagine del volume, vediamo in flashback il rogo nel corso del quale perirono le sette streghe di Salem: la sacerdotessa Margaret Morgan è chiusa all'interno di una gabbia metallica e trasportata su un carretto che si fa largo tra la folla, poi viene adagiata su una sedia di ferro piena di spuntoni e legata ad essa tramite spesse cinture metalliche. Mentre comincia a perdere sangue dalle ferite provocate dagli spuntoni, Margaret assiste inerme al rogo delle seguaci, poi le viene applicata sul volto una pesante maschera di ferro. Matthias scopre anche un pentagramma con alcune note musicali e chiede alla moglie Alice di riprodurre la melodia al pianoforte: è identica a quella incisa sul disco de "I Signori di Salem". Inoltre, le streghe a cui il reverendo si riferisce nel diario sono indicate proprio come "I Signori di Salem". Tornata in radio per la diretta serale, Heidi ha un'ennesima allucinazione quando Herman fa partire il disco maledetto, annunciando il prossimo concerto del gruppo proprio a Salem.


Thursday -  La maledizione di Margaret Morgan
Matthias scopre, grazie all'aiuto dello studioso A. J. Kennedy (Richard Fancy), che Jonathan Hawthorne era ossessionato dalla "Signora delle streghe" Margaret Morgan e la sua congrega di sei donne chiamate i "Signori di Salem". Il reverendo era convinto che si riunissero nel bosco intorno a Salem per comporre la musica del diavolo con il fine di impossessarsi delle femmine della città. Sembra che al momento dell'esecuzione, durante la quale Margaret Morgan e la congrega furono date alle fiamme ancora vive, la "Signora delle streghe" abbia lanciato una maledizione sulle donne di Salem augurando la morte eterna alle figlie delle figlie e chiamando la stirpe di Hawthorne la vena attraverso la quale il figlio del Diavolo avrebbe ereditato la Terra. Heidi, intanto, ha lasciato il suo appartamento e si è trasferita a casa di Whitey: d'un tratto comincia a stare male, vomita sangue e, mentre il collega chiama un'ambulanza, tre individui con il volto carbonizzato e il camice bianco lo neutralizzano, rapiscono Heidi e la portano in una sala operatoria, le aprono l'addome e tirano fuori le viscere. Heidi si sveglia nel suo letto in preda al terrore e capisce che si è trattato di un altro brutto sogno. Purtroppo i guai non sono finiti e dopo l'incubo Heidi ha un'altra allucinazione mentre si trova nel bagno del suo appartamento: cinque individui incappucciati, raffigurati in un quadro appeso alla parete, perdono sangue dal volto. Heidi, esausta e incapace di sconfiggere il nemico che la perseguita, cede all'impulso di drogarsi.


Friday - La congrega del Dragone             
Heidi è nella sua camera da letto, stordita dalla droga che ha appena assunto, quando sente bussare alla porta: dal buco della serratura scorge le tre sorelle Doyle che reggono qualcosa tra le mani. Dopo essere entrate, Lacy, Megan e Sonny mostrano ad Heidi le delizie che portano in dono, tisana rilassante e focacce al cioccolato, per far sparire la "brutta cera" della ragazza. Francis Matthias, intanto, fa un'interessante scoperta: Heidi Laroc, al secolo Adelheid Elizabeth Hawthorne, è una lontana discendente del reverendo Jonathan Hawthorne. Matthias chiama al telefono Heidi per avvertirla, ma a rispondere è Megan che dice allo scrittore di aver sbagliato numero. Le tre sorelle, insospettabili fino a quel momento, sono in realtà delle streghe al servizio di Margaret Morgan e hanno bisogno di Heidi per attuare la terribile maledizione della sacerdotessa: la giovane, priva di sensi, è collocata su una sedia e trasportata attraverso il corridoio del pianerottolo dalle tre megere che nel frattempo recitano litanie blasfeme. Giunte davanti alla porta dell'appartamento n. 5, le streghe esclamano in coro: "Tu sei il Dragone, Signore Satana" e sollevano in alto le braccia. Lacy traccia sul pavimento un simbolo magico per permettere alla porta di spalancarsi: Heidi viene sollevata di peso dalla sedia, poi si avvia verso l'interno che, sorpresa delle sorprese, ha cambiato completamente aspetto. Heidi percorre la navata centrale di quella che sembra essere una Chiesa finemente decorata da stucchi, affreschi, colonne e illuminata da enormi lampadari di cristallo. Una strana creatura, appena riconoscibile, sembra attendere il suo arrivo sull'altare maggiore. Il volto di Heidi è nascosto sotto uno spesso strato di cerone, gli occhi sono cerchiati di nero e un simbolo magico è disegnato sulla sua fronte. Heidi, completamente ipnotizzata, sale alcuni gradini e giunta in cima alla scalinata si trova di fronte l'essere demoniaco: un nano deforme che allarga le braccia quando la vede. Due lunghi e disgustosi cordoni ombelicali fuoriescono dall'addome del nano, Heidi li afferra con entrambe le mani e comincia a tremare tutta come se fosse pervasa da potenti scosse di elettricità. Terminata l'orribile cerimonia, Heidi esce dall'appartamento trovando sull'uscio le streghe, inginocchiate in segno di devozione, pronte a prendersi cura della loro regina. Heidi è scortata nella sua abitazione e sistemata nel suo letto, ma appena rimane completamente sola qualcuno si materializza proprio accanto a lei: la creatura deforme, nuda. tarchiata, il ventre gonfio e le braccia penzoloni, con artigli affilati al posto delle mani.


Saturday - Il giorno del giudizio    
Non essendo riuscito a rintracciare Heidi telefonicamente, Francis Matthias decide di andarla a trovare: davanti al portone d'ingresso c'è Lacy Doyle che sta spazzando le scale. La donna dice allo scrittore che Heidi non è in casa e lo invita a prendere un tè nel suo appartamento. Matthias, circondato dalle sorelle Doyle nella cucina della loro abitazione, confessa il vero motivo della visita ad Heidi: la musica diabolica de "I Signori di Salem". Una sonora padellata da parte di Megan scaraventa lo scrittore sul pavimento, procurandogli una vistosa ferita sulla fronte. Lacy recupera il manoscritto nella borsa di Matthias, poi Megan lo finisce fracassandogli il cranio a padellate. Heidi, con l'orecchio incollato al pavimento, sente le urla strazianti dello scrittore ma è completamente impotente e succube della congrega di streghe. Più tardi, Whitey passa a prendere Heidi per portarla al concerto del gruppo all'interno del Teatro di Salem. Lo spettacolo è aperto proprio dalle sorelle Doyle che dopo una serie di evocazioni demoniache sono raggiunte sul palco da Margaret Morgan e dalle sei adepte, risorte dalla morte. La sacerdotessa e "I Signori di Salem" cominciano a suonare strumenti rudimentali, producendo la melodia maledetta e ipnotizzando tutte le donne presenti al concerto. Heidi, che sta osservando tutta la scena dal loggione, comincia a denudarsi: si susseguono una serie di immagini disturbanti e blasfeme come Heidi a cavallo di un caprone, un corteo mefitico formato da Satana, con abiti papali, e da creature mostruose vestite come sacerdoti, due demoni/vescovi seduti su un trono che commettono atti impuri, primi piani della sacerdotessa Margaret Morgan con lo sguardo allucinato, Heidi seduta sul suo letto al centro di un grande salone e Satana, sempre in abiti papali, scortato da donne nude, le femmine di Salem convertite al lato oscuro. Subito dopo, Heidi è catapultata nel bosco di Salem del XVII secolo: sdraiata su un altare e circondata dalle streghe, Heidi dà alla luce una creatura deforme piena di tentacoli, l'anticristo. Dopo quel parto infernale, Heidi appare vestita come una madonna e ai suoi piedi, nude e prive di vita, le donne di Salem. Un'ultima sequenza mostra Heidi mentre gioca spensierata insieme a Troy all'interno di un parco. Mentre scorrono i titoli di coda, apprendiamo da una speaker che, all'indomani del concerto de "I Signori di Salem", il custode del teatro ha trovato sul palco i cadaveri di 32 donne, tutte discendenti dei padri fondatori della cittadina. C'è solo un corpo che manca all'appello ed è quello di Adelheid Elizabeth Hawthorne, nota come Heidi Laroc, speaker alla stazione radiofonica locale, scomparsa misteriosamente.  
                                  

Commento
Le streghe di Salem (2013) è senza dubbio una delle pellicole più visionarie del rocker e regista statunitense Rob Zombie (La casa dei 1000 corpi, 2003; La casa del diavolo, 2005; Halloween - The Beginning, 2007; Halloween II, 2009). Heidi Laroc, novella Suzy Bannion al cospetto delle streghe, finisce per essere risucchiata in un vortice di sangue e di orrore cominciato 300 anni prima e riattivato da una musica infernale. Tuttavia, a differenza di Suzy che combatte con tutte le sue forze per sconfiggere la perfida Helena Markos/Mother Suspiriorum, Heidi non riesce a sottrarsi alla potenza inarrestabile del male. Perché si chiama Hawthorne ed è discendente diretta del reverendo inquisitore, perché è la prescelta del Dragone e a nulla valgono i tentativi di aiuto di chi le sta accanto. Come Rosemary Woodhouse si lascia sopraffare dalla congrega di stregoni e dà alla luce l'innominabile, accettando passivamente il suo ruolo di sposa e madre satanica. Suzy e Rosemary riportano alla memoria due delle pellicole più importanti del filone horror-satanico del secolo scorso: Suspiria (1977) di Dario Argento e Rosemary's baby - Nastro rosso a New York (1968) di Roman Polanski. Alla prima pellicola fa riferimento la fotografia dai colori psichedelici (le luci rossastre all'interno dell'appartamento n.5, sotto l'altare maggiore della cattedrale demoniaca e nel bagno del Teatro di Salem dove ha luogo il concepimento, la luce blu notte che filtra dalla finestra della stazione radiofonica alle spalle di Heidi, il giallo ocra presente nei flashbacks sul passato di Salem e così via), ma anche altri elementi narrativi come l'assalto dei topi nel condominio stregonesco (assalto di vermi nelle camere delle studentesse alla Tanz Akademie). Alla seconda pellicola, invece, rendono omaggio in maniera abbastanza evidente i personaggi di contorno: le sorelle Doyle esercitano un controllo fisico e mentale sulla protagonista proprio come i vicini di casa di Rosemary, Roman e Minnie Castevet, diabolica coppia di vecchietti (Lacy, Megan e Sonny portano in dono ad Heidi tisana e focacce al cioccolato, Minnie prepara per Guy e Rosemary un dolce al cioccolato dal sapore discutibile). 


Francis Matthias cerca in tutti i modi di avvisare Heidi del pericolo che corre ma finisce morto ammazzato proprio come Edward "Hutch" Hutchins, un amico scrittore di Rosemary (l'uomo finisce in coma all'ospedale a causa di una maledizione lanciata dalla congrega di stregoni). Le suggestive carrellate all'interno dei corridoi del condominio, la caratterizzazione della strega Margaret Morgan (soprattutto quando appare, nuda e con il corpo decrepito, sull'uscio dell'appartamento n.5), il sangue che sgorga dalle pareti e il bagno del Teatro di Salem rimandano a Shining (1980) di Stanley Kubrick. Infine, la pesante maschera di ferro applicata sul volto della strega in punto di morte e la maledizione lanciata da quest'ultima sul patibolo sono un chiaro riferimento a La maschera del demonio (1960) di Mario Bava e a I lunghi capelli della morte (1964) di Anthony Dawson (Antonio Margheriti). Alcune sequenze, come quella in cui Heidi passeggia per Salem con Troy al guinzaglio, mi hanno fatto pensare all'inquietante camminata per le strade di Georgetown di Chris MacNeil ne L'esorcista (1973) di William Friedkin. Il riferimento al cinema horror anni settanta, d'altronde, è innegabile. I trenta minuti finali, durante i quali si svolge il concerto de "I Signori di Salem", sono un tripudio di musica heavy metal, ovviamente curata dal regista, e di immagini blasfeme e dissacranti. Un delirio allucinatorio e allucinante che lascia lo spettatore letteralmente stordito, privo di appigli e punti di riferimento, disorientato e completamente perso in un universo che non conosce mezze misure. Una visione onirica dell'Apocalisse targata Rob Zombie. In effetti, l'onirismo percorre tutta la vicenda, se pensiamo alle molteplici allucinazioni e agli incubi orrorifici di cui è vittima la protagonista. Quest'ultima dorme davanti ad una gigantografia tratta da Viaggio nella luna (1902) di Georges Méliès: la luna, che presenta un volto umano, ha l'occhio trafitto da una navicella spaziale a forma di proiettile. Durante quei trenta minuti di delirio, Heidi appare per un istante seduta sul suo letto, davanti alla gigantografia della luna, al centro del Teatro di Salem: forse la droga ha preso il sopravvento sulla mente labile della ragazza e nulla è in realtà accaduto? In ogni caso, siamo in attesa...siamo sempre in attesa del prossimo film di Rob (31, attualmente in fase di produzione)!



























                 

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