giovedì 27 agosto 2015

THE BABADOOK: UNA TERRIFICANTE FAVOLA INFANTILE DIRETTA DALL'ESORDIENTE JENNIFER KENT


Amelia Vanek (Essie Davis) è una madre single che si prende cura del figlioletto Samuel (Noah Wieseman), un ragazzino di sei anni iperattivo e problematico. Amelia ha perso il marito Oskar (Benjamin Winspear) in un violento incidente stradale il giorno della nascita del piccolo Samuel. 


Da allora Amelia trascorre la sua esistenza nella depressione e nella solitudine, trovando un poco di conforto nel suo lavoro di infermiera presso una casa di cura per anziani. Una sera Amelia trova su uno scaffale un libro dalla copertina rossa intitolato "Mr. Babadook", in apparenza una innocua favola per bambini recante all'interno divertenti cartoncini sagomati con i personaggi della storia. Amelia decide di leggere la favola al piccolo Samuel per farlo addormentare: il bambino è immediatamente colpito dal protagonista del libro, uno strano personaggio con un soprabito grigio, il cappello a tese larghe e mani dalle unghie lunghe e artigliate. Amelia si rende conto che si tratta di una storia paurosa e per non spaventare il piccolo Samuel mette subito via il libro, nascondendolo sopra una mensola del salotto.


Nottetempo madre e figlio avvertono rumori insoliti all'interno dell'abitazione fino a convincersi della presenza evanescente proprio del mostro del libro che sembra nascondersi negli anfratti più oscuri. Ingaggeranno una dura lotta per la sopravvivenza tra quelle quattro mura. Diretto magistralmente dall'esordiente Jennifer Kent nel 2014, The Babadook è un vero e proprio tuffo nell'horror psicologico d'annata: il signor Babadook della favola esiste veramente oppure è un prodotto della mente dei protagonisti? Qualche dubbio ci sorge sul serio mentre scorrono le immagini più spaventose, soprattutto quando Amelia scende in cantina dove s'imbatte nel fantasma di un familiare. Meraviglioso omaggio al mito Mario Bava e al suo Schock (1977), pellicola capostipite dell'horror psicologico con Daria Nicolodi e John Steiner. 


A livello iconico, The Babadook è delizia degli occhi e delle orecchie per tutti gli appassionati: ombre sinistre si allungano su muri, pavimenti e rampe di scale di casa Vanek (quest'ultima entrata a pieno titolo nella lista delle dimore maledette del cinema horror), creature filiformi con dita artigliate si muovono trascinando i piedi nei corridoi in penombra (come non pensare a Nosferatu il vampiro, 1922 di F. W. Murnau?), cigolii e scricchiolii da manuale fanno saltare dalla sedia gli spettatori. Dulcis in fundo, se si aguzza lo sguardo sulle immagini che scorrono sul piccolo schermo di casa Vanek, è possibile ricavare una summa della storia del cinema horror: le origini favolistiche con orchi e lupi cattivi, il primo film realizzato con effetti speciali (Le voyage dans la lune, 1902 di George Méliès), l'horror gotico anni Sessanta targato Mario Bava (l'episodio La goccia d'acqua del film I tre volti della paura, 1963). All'inizio della vicenda, Amelia levita in sogno sopra il suo letto, prima di "rientrare" nel suo corpo e svegliarsi: un riferimento, velato ma non troppo, alla dimensione allucinatoria che percorre tutto il film?      
                      
                            



      

2 commenti:

  1. Viene proprio voglia di vederlo... sempre che si riesca poi a dormire la notte!

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    1. Te lo consiglio vivamente. A me è bastato guardare il trailer per avere i brividi! ;)

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